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La bioenergetica

BioenergeticaNon è semplice spiegare il significato di Bioenergetica, raccontare tutte le complesse tecniche a supporto e la loro efficacia.

Significa innanzitutto prendere consapevolezza del fatto che noi, Esseri Viventi, e tutto ciò che è fisico in questo mondo è costituito da Energia.

Dovremmo poi proseguire con l’esposizione delle più recenti acquisizioni della fisica quantistica, a partire da Einstein in poi, per spiegare da un punto di vista scientifico le varie implicazioni sull’argomento, senza però cadere in semplicismi o luoghi comuni, come spesso fanno coloro che desiderano promuovere la Medicina Olistica e Naturale, le religioni e filosofie alternative o dagli esponenti della cultura della New Age.

Io stessa ho esplorato tali concetti già nel 2008, quando presentai la mia tesi di bioenergetica mettendo a confronto i principali aspetti taoisti con quelli della fisica sub-atomica che mi permise, tra l’altro, di guadagnarmi il premio di Migliore Studente dell’Anno. Uno dei concetti salienti del mio elaborato consisteva nella intuizione che “ľinterpretazione che i fisici danno del mondo subatomico, in termini di campo quantistico, ha una stretta analogia con quella del mistico orientale che interpreta la propria esperienza del mondo sulla base di una realtà ultima fondamentale”.

Com’è allora possibile che i Fisici davanti alla scoperta della Fisica Moderna che rendeva indispensabile un profondo cambiamento di concetti come spazio, tempo, materia, oggetto, causa ed effetto, ecc. siano riusciti a modificare quella che era stata la loro conoscenza fino ad allora?

All’inizio furono disorientati da questi mutamenti da cui emergeva una concezione del mondo nuova e diversa, che è ancora oggi oggetto della ricerca scientifica ed internamente estranea alla maggior parte degli esseri umani.

Heisenberg* scrisse: “La violenta reazione ai recenti sviluppi della fisica moderna può essere compresa soltanto se ci si rende conto che questa volta hanno cominciato a cedere i fondamenti stessi della fisica; e che questo movimento ha prodotto la sensazione che sarebbe stata tagliata la base su cui poggiava la scienza”.

 Oggi, nella fisica moderna, si é manifestato un atteggiamento molto diverso. I Fisici sono giunti a comprendere che tutte le loro teorie dei fenomeni naturali, comprese le leggi che formulano, sono creazioni della mente dell’uomo; proprietà  della nostra mappa concettuale della realtà, più che proprietà della realtà stessa. Questo schema concettuale è necessariamente limitato e approssimato, come lo sono tutte le teorie scientifiche e le “leggi della natura” che esso contiene. Tutti i fenomeni naturali sono in definitiva interconnessi, e per spiegare uno qualsiasi di essi dobbiamo comprendere tutti gli altri, il che, ovviamente, è impossibile.

Sia i fisici che i mistici riconoscono ľimpossibilità di spiegare pienamente un qualsiasi fenomeno, ma poi essi assumano atteggiamenti diversi. I fisici, come abbiamo già detto, si accontentano di una conoscenza approssimata della natura. I mistici orientali, viceversa, non sono interessati alla conoscenza approssimata, “relativa”, ma vogliono raggiungere la conoscenza assoluta, che comporta una comprensione della totalità della vita. Essendo ben consapevoli della sostanziale interrelazione delľuniverso, essi si rendono conto che spiegare qualcosa significa, in definitiva, mostrare come essa sia connessa a ogni altra cosa. Poiché questo e impossibile, i mistici orientali sostengono che nessun fenomeno singolo può essere spiegato.

Eppure la maggior parte delle persone continua a vedere il proprio corpo come una sorta di macchina distaccata da tutto il resto, una macchina che deve funzionare sempre e bene secondo le proprie necessità e quando questo processo si interrompe é assolutamente prioritario e normale voler ripristinare la normalità più velocemente possibile. In questo contesto ritengo auspicabile l’approccio medico quando nient’altro ha funzionato.

Se il corpo non è stato capace di autoguarirsi, è a questo punto che si rendono necessarie le medicine, la chirurgia o altre misure estreme.

Quello che succede di solito è esattamente l’opposto e molto spesso vediamo persone precipitarsi dal loro medico curante al primo segno di squilibrio e l’approccio principale di un medico è quello di prescrivere farmaci. Sfortunatamente, l’intrusione dei farmaci ritarda spesso un’importante forma di cura naturale.

Allo stesso modo, se per qualsiasi motivo l’approccio naturale non funziona, è adesso che la medicina rappresenta il passo logico seguente e, grazie a cielo, essa è disponibile.

Troppo spesso non ci fermiamo a guardare le cose nel suo complesso: non ha forse senso pensare che sia meglio, se il nostro corpo ha la potenzialità di guarire sé stesso, ricercare qualcuno che ci aiuti a facilitare questo processo dentro di noi prima di adottare qualcosa di più invasivo?

La Bioenergetica assolve a questo compito ma per comprendere la Bioenergetica, come i Fisici, dobbiamo trascendere la nostra conoscenza.

Ma come liberarci dal voler comprendere o presumere di capire ciò che stiamo vivendo quando siamo testimoni del nostro star bene o della nostra guarigione solo perché abbiamo armonizzato il flusso della nostra energia? Guardando ogni cosa con nuovi occhi. Vi ricordate quando da bambini provavate stupore per qualsiasi cosa? La capacità di vedere tutto con genuina meraviglia? Ricordatevi di questa capacità!

La comprensione che presumiamo di avere è spesso una spiegazione superficiale, passata attraverso infiniti filtri e fraintendimenti, lasciando la comprensione stessa priva di qualsiasi sostanza. Se così non fosse, sarebbe possibile spiegare concettualmente e razionalmente fenomeni puramente psichici, come, ad esempio, la telepatia o la chiaroveggenza o come due menti possono comunicare a distanza o come la sola forza della preghiera possa far regredire gravi malattie.

E adesso che vi rendete conto di aver messo ordine nel vostro cuore, nella vostra mente e nelle vostre intenzioni, potremo parlare del nostro sistema energetico e del suo funzionamento.

*Werner Karl Heisenberg è stato un fisico tedesco. Premio Nobel per la Fisica nel 1932, è considerato uno dei fondatori della meccanica quantistica.

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