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Oddio, ho la tachicardia! Che fare?

Le persone che soffrono d’ansia sono solite usare questa espressione: “Oddio! Ho la tachicardia” ma di tachicardia raramente si tratta, solitamente è semplicemente un’accelerazione del battito cardiaco quando si manifesta uno stato d’ansia per una paura irrazionale o incontrollata. Questa paura non sempre è rivolta a qualcosa di fisicamente presente ma potrebbe essere anche solo un pensiero che ha attraversato la mente che ha ricevuto uno stimolo dall’ambiente associato ad una precedente esperienza paurosa.

Il mio cuore è impazzito

Quello che accade alle persone ansiogene e che contribuisce ad incentivare inconsapevolmente il problema stesso, è la condizione nella quale si pongono, nel tentativo di allontanare l’ansia iniziano a monitorare il cuore per rassicurarsi del fatto che nulla di grave stia per accadere, consultano Google per scongiurare l’inizio di una grave malattia e come succede di solito, chi cerca trova, i sintomi della sciagura più funesta esattamente uguali a quelli che stanno percependo. E’ proprio questo costante controllo, però, che conduce l’ansiogeno all’interno di una pericolosa trappola innescando una maggiore alterazione del ritmo cardiaco stesso che induce la persona a preoccuparsi ulteriormente, al punto tale da arrivare a sperimentare veri e propri attacchi di panico. I sintomi innescati dal panico vengono solitamente interpretati come sintomi di  imminente infarto e in preda alla paura finirà col recarsi al pronto soccorso, con la richiesta di una visita e di un intervento immediato.

Visite cardiologiche, elettrocardiogrammi, uso di ansiolitici  e ancora l’evitamento di situazioni o attività stressanti, emotivamente forti o che comportano sforzo fisico, rappresentano le altre tentate soluzioni messe in atto dal soggetto ansiogeno.

Familiari e amici, da parte loro cercano di rassicurare il proprio caro, minimizzando l’evento ansiogeno e assecondando le richieste della persona colpita da ansia che inizia a mettere in atto strategie di evitamento o di controllo, contribuendo inconsapevolmente ad incrementare il problema.

Ogni forma di ansia rappresenta un messaggio del tuo corpo non allineato alla tua mente

In altri termini ti sta comunicando una dissonanza tra ciò che fai e ciò che vuoi ed in primo luogo è necessario scoprire cosa. In questo processo di scoperta di sé, l’analisi del comportamento e del carattere è la prima bussola che ci indica la giusta direzione.

Allo stesso tempo viene applicato il Counseling Abc che utilizza l’approccio breve strategico. Attraverso l’uso di particolari tecniche terapeutiche, il paziente prende consapevolezza delle tentate soluzioni disfunzionali che perpetuano il problema conducendolo alla rottura delle stesse e al cambiamento.

 

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