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Carattere schizoide e tensioni muscolari

 

Il carattere schizoide potremmo in breve riassumerlo con le seguenti proposizioni:

  • “Se esprimo il mio bisogno di contatto la mia esistenza è minacciata”
  • “ Posso esistere solo se non ho bisogno d’intimità”

Lo schizoide deve rimanere perciò in uno stato di isolamento. La crescita e lo sviluppo della personalità sono un processo in cui il bambino diviene progressivamente cosciente dei propri diritti umani – il diritto di esistere – cioè di essere al mondo come individuo, se questo diritto si stabilisce in maniera precaria viene a crearsi la predisposizione al carattere schizoide.

La condizione disperata dello schizoide, una situazione in cui ci si sente incapaci di cambiare o di sfuggire ad una realtà minacciosa, lo costringe a creare delle illusioni che lo sostengono nella lotta alla sopravvivenza e di abbandonarsi alla disperazione totale. Ogni individuo schizoide ha le proprie illusioni segrete, che culla nella speranza di realizzarle. Avendo la sensazione che la sua natura umana sia stata rifiutata svilupperà l’illusione di essere superiore agli esseri umani normali in virtù di qualche qualità speciale. Lui è più nobile degli altri uomini, lei è più pura delle altre donne. Spesso queste illusioni sono contraddette dalla reale esperienza di vita.

Il carattere schizoide non è in grado di distinguere la realtà dall’illusione

 

L’illusione è pericolosa perchè perpetua la disperazione, come è scritto in Betrayal of the body:

“Quando l’illusione acquista potere esige di essere realizzata, costringendo l’individuo ad entrare in conflitto con la realtà, conflitto che sfocia in un comportamento disperato. Il perseguimento di un’illusione richiede il sacrificio dei buoni sentimenti nel presente e la persona che vive nell’illusione è per definizione incapace di avanzare pretese di piacere. Nella sua disperazione è disposta a rinunciare al piacere e a tenere in sospeso la vita nella speranza che l’avverarsi dell’illusione faccia scomparire la disperazione”.

Il carattere schizoide è un individuo che si è sentito rifiutato come essere umano e la sua risposta a questo rifiuto è stata di considerarsi un essere superiore. E’ un principe travestito e non appartiene davvero ai genitori, alcuni immaginano addirittura di essere stati adottati. L’individuo non è in grado di distinguere la realtà dall’illusione.

C’è una parte di verità nell’immagine di sé del carattere schizoide che si considera un individuo fuori dall’ordinario. Alcuni infatti diventano davvero speciali e riescono ad emergere. Come sappiamo, il genio non è lontano dalla pazzia. In effetti il termine schizoide deriva da “schizofrenia” e indica la tendenza a spaccare in due il funzionamento della personali (per es. il pensiero tende ad essere dissociato dal sentire, quello che l’individuo pensa sembra avere poca connessione apparente con i sentimenti e il comportamento) oppure a ritirarsi verso l’interno, rompendo o perdendo il contatto con il mondo e con la realtà esterna.

Com’è la struttura corporea del carattere schizoide?

Il capo pende leggermente di lato come se la connessione con il resto del corpo fosse interrotta, una frattura fra le funzioni della testa o funzioni dell’io e le funzioni corporee. Il carattere schizoide non ha fondamenta e il contatto con la realtà è tenue. Ma il fatto più significativo è che in questa struttura l’area delle tensioni sia alla base del cranio: una tensione che spacca in due l’unità della personalità.

Desidero sottolineare che lo schizoide non è schizofrenico e forse non lo diventerà mai ma che queste tendenze, di solito ben compensate, sono presenti nella sua personalità. La difesa che solitamente mette in atto consiste di uno schema di tensioni muscolari che tengono insieme la personalità impedendo che le strutture periferiche vengano inondate di sentimenti ed energia.

Dove si posizionano le tensioni nel carattere schizoide?

Nella stragrande maggioranza dei casi il corpo è striminzito e contratto mentre se nella personalità sono presenti elementi paranoici l’aspetto diventa più pieno e atletico. Le principali tensioni sono posizionate nell’area del cranio, nelle articolazioni delle spalle, delle gambe, delle pelvi e intorno al diaframma. Il viso è simile ad una maschera, gli occhi pur non essendo privi di espressione come negli schizofrenici, sono privi di vita e di comunicativa. Le braccia pendono come appendici piuttosto che come estensioni del corpo. I piedi sono contratti e freddi e il peso del corpo viene sostenuto dalla parte esterna.

L’origine di questa struttura deriva, come evidenziato da molti studi, da un rifiuto da parte della madre nella prima infanzia e vissuto dal bambino come minaccia alla propria esistenza. Il rifiuto può essere accompagnato da un’ostilità celata ma a volte anche manifesta. Il rifiuto e l’ostilità creano la paura che qualunque gesto, qualunque richiesta o tentativo di autoaffermazione potrebbero portare all’annullamento. Tipico, quindi, sempre durante l’infanzia, un comportamento privo di emotività, di ritiro dal mondo esterno, con occasioni esplosioni di rabbia: il cosiddetto comportamento autistico.

Questa situazione non lascia scelta al bambino che non può far altro che dissociarsi dalla realtà (intensa vita fantastica) e dal proprio corpo (intelligenza astratta) per sopravvivere. Poiché i sentimenti dominanti sono il terrore e la furia omicida, il bambino per difendersi erige un muro che esclude tutti i sentimenti.

L’adulto schizoide avrà una forte tendenza ad evitare relazioni intime, sentimentali. L’impiego della volontà per motivare le azioni fa sì che il comportamento appaia sempre insincero che potremmo definire “come se”, cioè come se fosse basato sui sentimenti, ma in realtà le sue azioni non sono mai espressione di sentimenti.

 

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