Quante volte ti capita di trovarti a rispondere SI quando il tuo desiderio sarebbe quello di rispondere con un NO? Quanti di voi faticano a pronunciare questa famigerata monosillaba al negativo?
La Neuroscienza ha da tempo rilevato che il nostro cervello ha una risposta più ampia al negativo che al positivo e questo per permetterci di imparare più velocemente ad evitare il negativo. E’ una questione di apprendimento e sopravvivenza ed è anche il motivo per cui ci ricordiamo molto più facilmente gli eventi negativi rispetto a quelli positivi, per permetterci non ripeterli in futuro. E’ una funzione cerebrale utile per noi come esseri umani, come nel classico esempio del bambino che mette la manina sulla stufa infuocata e si brucia, ricordarsi bene questa esperienza gli permetterà di non ripetere il gesto e lo farà solo quando avrà appreso come riconoscere una stufa accesa da una spenta.
Sta di fatto che per alcuni imparare a rispondere NO rappresenta una vera e propria sfida con sé stessi.
La persona con questo tipo di difficoltà si ritrova a dire di SI anche quando pensa l’esatto contrario di quello che sta affermando e riconosce interiormente tutti gli opportuni presupposti per rifiutarsi. Questo succede in particolare quando si pensa che il rifiuto deluda l’aspettativa degli altri, sia nella sfera affettiva che in quella professionale o, semplicemente, relazionale con parenti e amici.
Ma non solo, qualcuno arriva ad accettare richieste immorali o richieste che vanno contro i loro valori e convinzioni pur di non dover rispondere NO.
Dire di SI rappresenta talvolta la via più facile – meno spiegazioni, meno discussioni – ma in ogni caso nasconde la necessità di essere compiacenti con il prossimo per la paura di non piacere all’altro, di essere giudicati male oppure di perdere un’occasione ritenuta importante.
Volendo andare ad un livello più profondo dell’argomento, dicendo di SI pensiamo di soddisfare il nostro bisogno di esser apprezzati, amati e rispettati.
Purtroppo, è molto frequente che questa aspettativa venga delusa!
Le persone che accettano sempre e tutto indistintamente, sono solitamente identificate come le più deboli, prive di personalità e le meno affidabili.
Di contro, quando rispettiamo i nostri reali desideri e si stabiliscano i propri confini ci procuriamo il rispetto delle persone che ci circondano.
Dire di SI quando si hanno le reali capacità per soddisfare una determinata richiesta nei tempi richiesti ci fa risultare persone affidabili e rispettabili.
Inoltre, nessuno è tuttologo, ed accettare di esprimersi solo nella propria area di competenza e talento ci farà sentire molto più sicuri di noi stessi e ci permetterà di divertirci molto di più.
Il messaggio che trasmetteremo e ciò che riceveremo indietro sarà una naturale conseguenza di tutto questo.
E’ evidente l’illusione di cui siamo preda quando ci ritroviamo ad accondiscendere andando contro la nostra reale volontà. Con l’andare del tempo e aspettando invano di vedere il nostro sforzo riconosciuto con la reciprocità da parte degli altri, subentra la delusione e la rabbia.
Poter dire di NO senza sentirci a disagio, corrisponde a riconoscere il nostro proprio valore, rispettare i nostri valori e permettere agli altri di apprezzarci per quello che siamo anche se non siamo d’accordo con loro. Dire di NO significa rispettare e amare noi stessi ed essere capaci di fare altrettanto con il nostro prossimo.
Si può imparare a dire di NO, all’inizio usando piccoli strattagemmi come prendere tempo per rispondere, usare “sì, ma non posso”, “grazie, ma…”, utilizzare un tono di voce pacato e gentile mentre si esprime il nostro rifiuto, dopo, e ben più importante, si impara a ritenerci meritevoli di rispettarci, nei nostri punti di forza e nei nostri limiti, a gestire le nostre emozioni negative e i nostri stati d’animo ed infine, ad amarci, come essere umani, così come siamo.
