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La struttura caratteriale orale. Tratti distintivi e problematiche

 

 

 

La struttura caratteriale orale mostra più di ogni altro tipo la grande dipendenza della funzione psichica dai processi bioenergetici.

Il carattere orale è caratterizzato dal desiderio e dal piacere di parlare e soprattutto di sè. Si trova benissimo al centro dell’attenzione e il suo esibizionismo non gli crea nessun disagio, è solo un mezzo per ottenere attenzione, interesse e amore. Questo bisogno di espressione si accompagna ad un alto livello di intelligenza verbale e le sue capacità intellettuali non si riflettono affatto in risultati concreti ma nonostante ciò il carattere orale tende a sopravvalutare se stesso. In realtà questo suo  auto celebrarsi si presenta con l’alternanza di periodi di benessere ed eccitazione ad altri di depressione e disperazione, durante i quali dominano sentimenti di impotenza e inadeguatezza. La tendenza alla depressione non è sporadica e non può essere sottovalutata in quanto si presenta ciclicamente ed in modo persistente.

A livello più profondo la struttura caratteriale orale ha una grande difficoltà con la percezione del desiderio e solitamente ripete “non so cosa voglio”. Raramente i beni materiali sono importanti e provano riluttanza ad accettare la realtà e la necessità di lottare nella vita. Infatti un carattere orale spera di ottenere ciò che vuole senza muovere un dito, superando la paura di realizzarlo e non subire delusioni.

Non è facile procurare collera in questo carattere, può tuttavia presentarsi forte irritabilità . “Si avvinghia come l’edera” ed è il tipo che sembra assorbire la forza e l’energia altrui. In ogni caso la sua incapacità a reggersi sulle proprie gambe è la caratteristica tipica della sua personalità. L’individuo con questo carattere si comporta esattamente come colui che, convinto di essere stato defraudato dei suoi diritti di primogenitura, passa la vita a cercare di recuperare l’eredità perduta. Le sensazioni prevalenti della fanciullezza sono percepite come delusione e solitudine.

 

Il carattere orale tende a sopravvalutare se stesso

 

 

 

In genere, si rileva in questi caratteri un’incapacità a mantenere un lavoro per un certo periodo e i rapporti amorosi presentano gli stessi disturbi. Il suo interesse è narcisistico, le sue esigenze sono grandi e la sua reazione è limitata.  Si aspetta comprensione, simpatia e amore ed è oltremodo sensibile alla freddezza del partner e dell’ambiente.  Ha paura del rifiuto, ovvero paura di perdere l’oggetto d’amore che rimane latente nell’inconscio come grande pericolo e minaccia.

Non è difficile comprendere quanto sia difficile vivere con un carattere orale!

L’affermazione “io ti amo” equivale a “voglio che tu mi ami” ed il suo atteggiamento nel rapporto amoroso non è basato sul modello adulto dello scambio ma somiglia piuttosto al modello infantile di bisogno  e richiesta in cui l’altra persona è considerata solo come fonte delle sue soddisfazioni narcisistiche.

Bioenergeticamente il carattere orale è un organismo scarsamente carico di energia, è come un sacco vuoto. L’energia è sufficiente per mantenere le funzioni vitali ma non basta a caricare appieno il sistema muscolare ed è prevedibile che le strutture periferiche  ne soffrano particolarmente.  Gli arti, la testa e l’apparato genitale sono insufficientemente caricati ed anche la pelle è sottile e si screpola facilmente.

 

Perchè il carattere orale è incapace di caricarsi di energia, che pure è disponibile nell’ambiente sotto forma di cibo, ossigeno, amore?

 

La risposta la troviamo nella sua stessa struttura che deriva da un’immobilizzazione della pulsione aggressiva. Se un organismo ha paura o non riesce a tendersi per prendere, la disponibilità dei mezzi non serve a niente. D’altra parte, invece, il carattere orale ha bisogni che deve soddisfare, bisogni infantili, che si aspetta che il mondo adulto riconosca e soddisfi senza nessuno sforzo da parte sua.

Sia che si consideri la parte psicologica in termini di paura, sia che si consideri quella biologica in termini di tensione muscolare ed energia pulsionale, la connotazione del carattere orale è l’incapacità di essere aggressivo. La debolezza della pulsione aggressiva si riflette nella debolezza della schiena che procura una stanchezza ricorrente nella regione lombare. Per questo il carattere orale a livello di personalità manca di fermezza e possiamo definirlo “senza spina dorsale”.

 

 

carattere orale paola dondoli

 

 

Se osserviamo i vari tratti di queste strutture caratteriali, si correlano al concetto di mancanza di aggressività e vuoto interiore. Subentra allora l’invidia a causa del sentimento di privazione subita. La dipendenza dagli altri è l’equivalente nell’adulto della mancanza della suzione e del farsi portare in braccio nel bambino. La debolezza abnorme va interpretata come un tentativo di riempirsi. L’irrequietezza e l’impazienza derivano da un desiderio insoddisfatto.

Non sorprendono la malizia e l’ostilità che il carattere orale talvolta mostra e comunque l’ostilità si esprime a parole  e solo di rado con l’azione fisica. I fallimenti che ossessionano questi caratteri nell’adolescenza e da adulti, e da un punto di vista bioenergetico gli approfondimenti sono veramente numerosi.

La scelta dei comportamenti genitoriali è fondamentale per crescere bambini che diverranno adulti sani e felici. Nei prossimi articoli tratterò le altre strutture caratteriali.

 

Se riconosci te stesso o qualcuno a te vicino nel carattere orale, scrivimi. Sarò lieta di risponderti.

 

 

 

 

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