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Cambiare è facile, se sai come farlo: dal lockdown alla resilienza in 5 mosse

Anche il lockdown può diventare un’opportunità

Un evento come quello che ci lasciamo (tutti lo speriamo!) alle spalle, apre una serie infinita di riflessioni possibili. Per la maggior parte delle persone affrontare il repentino cambiamento delle proprie abitudini è stato l’aspetto più difficile della pandemia.

E’ arrivata all’improvviso, all’inizio ognuno di noi tendeva a paragonarla al conosciuto, a un’influenza normale, solo un po’ più grave. Accade spesso: di fronte all’inaspettato tutti noi tendiamo a riportare la lettura della realtà a schemi collaudati, gestibili con gli strumenti a nostra disposizione.

Poi lo scenario è cambiato: la distruzione sotto i nostri occhi, la fuga dal nord al sud, l’assalto ai supermercati e subito dopo la chiusura obbligata dentro le nostre case, il cosiddetto lockdown. E dentro, con noi, lo spauracchio che non abbiamo avuto il tempo di mettere alla porta e che da sempre accompagna le nostre vite: la paura del cambiamento.

Il cambiamento, questo sconosciuto

Senza più scuola né lavoro, palestra o apericena con gli amici, la nostra vita ci è apparsa spoglia, completamente da riorganizzare nelle sue logiche di senso. Perché alzarsi al mattino? Come fare per non sentire la solitudine? Come distrarre i bambini? Ci siamo visti costretti a trovare il modo di riorganizzare il nostro stile di vita, cambiare le nostre abitudini e trovare nuove strategie di condivisione: una candela alla finestra, una canzone di cui tutti sapevano le parole, la bandiera nazionale sul balcone.

Non tutti hanno saputo accettare il cambiamento. Ne sono una prova i refrattari che hanno insistito nel mantenere il proprio stile di vita mettendo a rischio la propria salute e quella delle persone che incontravano, mancando di rispetto a sé stessi ed al loro prossimo. Quanto è difficile cambiare?

Non è difficile. E’ difficilissimo. Per questo dovremmo imparare ad affrontare il cambiamento, includerlo nella nostra vita come un amico che potrebbe presentarsi senza preavviso.

Il lockdown è stato un evento importante, su scala globale, di cui solo nel tempo riusciremo a trarre le giuste lezioni. La prima, e la più importante, a mio avviso, è la necessità di lavorare sulla resilienza e farne un punto cardine della nostra vita. Ma per far questo dobbiamo accettare il cambiamento. Abbiamo cambiato i nostri ritmi, abbiamo cambiato quelle che prima consideravamo necessità prioritarie, abbiamo cambiato il modo di relazionarci con gli altri, abbiamo cambiato i nostri rapporti con moglie, marito e figli. Tutto quello che prima appariva immodificabile si è rivelato all’improvviso modificabile. Ecco il punto chiave: è diventato – all’improvviso – modificabile. E l’avresti mai creduto? Teniamo bene a mente questa frase. Tutto quello che sembrava immodificabile è diventato all’improvviso modificabile, dimostrandoci che, se lo vogliamo davvero, possiamo cambiare qualsiasi cosa.

Imparare a cambiare

La fine del lockdown esige un nuovo cambiamento: accanto a vecchie abitudini dobbiamo implementarne di nuove, uscire, affrontare nuove sfide, modificare i nostri gesti nelle relazioni con gli altri. Il nostro equilibrio e il nostro benessere fisico ed emotivo sono strettamente legati alla nostra capacità di adattarci in maniera efficace ai cambiamenti che la vita ci conduce… come un dono. Non suona già diverso e meno temibile a pensarlo così?

Ecco i miei consigli per far tesoro della lezione che l’emergenza ci ha insegnato e affrontare al meglio questo periodo e le nuove sfide che ci attendono:

  1. Non opporti al cambiamento.
    La vita è una continua evoluzione, domani sarai una persona diversa, così come lo saranno le persone che ami e le circostanze intorno a te, nonostante il tuo più tenace desiderio di restare nella tua comfort zone. Chiediti ogni volta “che cosa mi impedisce di cambiare?” e sarai già in cammino.
  2. Trasforma la paura in stimolo.
    Non rifugiarti nell’idealizzazione del passato: pensa alle sfide che hai saputo affrontare e superare e alle lezioni che hai saputo trarre dalle tue esperienze. Continua a sperimentare, sbagliare, ritentare: tra un anno l’ignoto che oggi ti attende sarà diventato il passato e ti apparirà perfettamente gestibile. Non rifugiarti nel passato, trova nel futuro la tua fiducia.
  3. Adotta un atteggiamento positivo e propositivo.
    E’ una questione di peso e non intendo chili in più 🙂 Sei tu a scegliere se assegnare maggiore attenzione agli aspetti positivi o a quelli negativi di una vicenda, di un’interazione, di un carattere. Evita le persone ad alto tasso di tossicità, dedica del tempo a te stesso, tieni un diario in cui segnare ogni giorno ciò per cui essere grato. Ci sono molti trucchi che possono guidarti verso lo sviluppo di un atteggiamento positivo e il coaching è un ottimo percorso per apprendere le tecniche più efficaci a mantenere questo atteggiamento in maniera costante.
  4. Sii paziente con te stesso.
    Fa’ attenzione: ho detto paziente, non rassegnato. Devi fare tutto quello che è in tuo potere per cambiare le cose, ma quando non riesci riparti daccapo col sorriso, senza colpevolizzarti e prova ad estendere questa indulgenza alle persone che incontri. Vedrai cambiamenti sorprendenti nella tua vita.
  5. Chiedi aiuto.
    I cambiamenti spostano gli equilibri e creano confusione. Rivolgiti a un terapeuta per lavorare sul tuo benessere psicofisico e rimuovere i blocchi che ti impediscono di cambiare. Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che sia dalla nostra parte e sappia sostenerci nel nostro percorso di autoanalisi ed evoluzione in un momento o l’altro della nostra vita.

Hai già iniziato questo lavoro? Prova ad applicare qualcuno dei miei consigli e fammi sapere come è andata!

Lascia un tuo commento qui sotto o scrivimi a parlaconme@paoladondoli.it!

 

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